Mi capitò in quell’anno alle mani, e non mi posso ricordare il come, un Ariosto, l’opere tutte in quattro tometti. Non lo comprai certo, perchè danari non avea […]; ho un certo barlume, che lo acquistassi ad un tomo per volta per via di baratto da un altro compagno, che lo scambiasse meco col pollo che ci era dato per lo più ogni domenica, un mezzo a ciascuno; sicché il mio primo Ariosto mi sarebbe costato la privazione di un par di polli in quattro settimane.
Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso

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