Sculture in rame di Sara Bolzani e Nicola Zamboni , ispirate alle poetiche energie vitali dell’Orlando Furioso e alla pittura italiana del Quattrocento

3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25 settembre 2016

Rocca di Vignola
Piazza dei Contrari, 4 – Vignola (MO)

Palazzo Contrari Boncompagni (Palazzo Barozzi)
Piazza dei Contrari, 3 – Vignola (MO)


Cinquecento anni fa vedeva la luce l’Orlando furioso, il capolavoro poetico di Ludovico Ariosto. A Vignola, dal 3 al 25 settembre, il quinto centenario dalla pubblicazione di questa pietra miliare della lingua e della letteratura italiana sarà ricordato con una mostra dedicata alle sculture di Sara Bolzani e Nicola Zamboni, realizzate in anni di costante impegno creativo con le materie nobili del rame e della terra cotta, guardando all’arte splendida e gentile del Quattrocento italiano, ispirandosi liberamente all’energia vitale e all’empito che pervadono il poema ariostesco. Alcuni, tra gli innumerevoli personaggi del Furioso, trasformati in grandi statue in pose e situazioni che richiamano la varietà e la dinamicità spazio temporale degli intrecci narrati dall’arte poetica di Ariosto, prenderanno posto nella cornice a loro più consona: il cortile e i locali quattrocenteschi della Rocchetta, nella Rocca di Vignola, il loggiato ed il seminterrato del cinquecentesco Palazzo Contrari Boncompagni (detto Palazzo Barozzi).

IMG_8311Astolfo in sella al cavallo alato, di ritorno dal viaggio nella valle lunare delle cose perdute con l’ampolla in cui è racchiuso il senno del paladino Orlando, impazzito per amore, Bradamante, intrepida guerriera, Rodomonte, orgoglioso re saraceno, Marfisa, combattente bella e generosa, la perfida e possente maga Alcina e il poeta stesso, con la sua saggia ispirazione. Tutti appariranno, insieme ad altri protagonisti del racconto perenne ariostesco, tra le antiche mura, che li osserveranno come ospiti conosciuti. Si tratterranno, come in una lieta sosta nel loro avventuroso viaggiare, per niente sorpresi o smarriti, liberi dalle gabbie del tempo e dello spazio, protagonisti di storie che si scompongono e ricompongono intrecciandosi. Vicende che le sculture richiamano, affidandole alla magica luminosità del rame, mentre il percorso di visita le illustrerà, proponendo i relativi passi del poema.

Il 24 e 25 settembre, in occasione della XII edizione del Poesia Festival, alcune delle opere esposte abbandoneranno i cortili degli antichi edifici e saranno collocate nello scrigno monumentale e raffinato di Piazza Contrari. Altre statue, altri personaggi del Furioso, raggiungeranno quelli già presenti a Vignola. Si comporrà così la macchina teatrale che verrà illustrata al pubblico dai suoi facitori, Sara Bolzani e Nicola Zamboni, e accompagnerà lo spettacolo di David Riondino, dedicato al poema ed al suo autore, intitolato Pazzi si fa per dire, Ariosto, Orlando e altri innamorati, un viaggio ironico e profondo tra le eleganti ottave del Furioso, per meravigliarsi ancora di quanto sottile sia il confine tra saggezza e follia.

Ci sarà spazio anche per il gioco e la creatività dei più piccoli che, nella mattina di domenica, si aggireranno tra le statue impegnati in laboratori avventurosi a cura di Etcetera nel Magico mondo del paladino Orlando e del poeta Ludovico. Sul far della sera, gli attori Mattia Fera e Michele Agatiello si affacceranno su Piazza Contrari per declamare alcuni brani del poema dedicati alle donne, le uniche a non perdere il senno, per convinzione… o per forza.

IMG_8375_1Domenica sera, infine, le opere di Sara Bolzani e Nicola Zamboni formeranno una suggestiva cornice alla proiezione dell’Orlando furioso di Luca Ronconi, riduzione televisivo-cinematografica di un allestimento teatrale che ha segnato un momento importante nella storia del teatro italiano contemporaneo. Le statue ramate incontreranno così altri raffinatissimi apparati scenici, dando origine ad un dialogo affascinate tra diverse arti della rappresentazione, intrecciandole come le trame ariostesche. Di queste ultime continueremo a sentire l’inesauribile e sottile malia, come accadde al curato che appiccò il fuoco alla biblioteca del folle Don Chisciotte, dichiarando però di non voler bruciare il Furioso, a condizione che la copia conservata dall’hidalgo fosse l’edizione italiana. Sono trascorsi cinque secoli dalla stampa di quel libro e quattro secoli dalla scomparsa di Miguel de Cervantes, il creatore di Don Chisciotte… a volte le ricorrenze si guardano allo specchio.

Al fine di sostenere i soccorsi ai territori colpiti dal recente sisma, Sara Bolzani e Nicola Zamboni sono disponibili a donare due delle loro opere a coloro che effettueranno un versamento a favore delle popolazioni che hanno subito i danni del terremoto.

Inaugurazione:
sabato 3 settembre, 17:00, presso il cortile della Rocca (in caso di maltempo nel seminterrato di Palazzo Barozzi).

Luoghi ed orari della mostra:
3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25 settembre 2016
Rocca di Vignola: Rocchetta e cortile interno
Palazzo Contrari-Boncompagni (Palazzo Barozzi): seminterrato e cortile interno
sabato: 9:00 – 12:00 / 15:30 – 19:00
domenica: 10:30 – 13:00 / 15:30 – 19:00
Visite guidate gratuite: 10:30 e 16:00
Su richiesta, è possibile prenotare visite guidate a pagamento anche in orari diversi: Etcetera 329/82.16.103

In occasione del Poesia Festival, come omaggio a Ludovico Ariosto e per ricordare il quinto centenario dalla pubblicazione del suo capolavoro poetico Orlando furioso, parte delle opere ed altre non esposte in mostra sabato 24 e domenica 25 settembre saranno trasferite in piazza dei Contrari.

Leggi il calendario delle iniziative sulla pagina dedicata all’evento.

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