Due mostre all’insegna del Furioso: a Chiuro (SO) presso Palazzo Adres e a Tirano (SO) presso Palazzo Foppoli
Testi di Ernesto Ferrero 1 – 2
DI INCANTI E DI FOLLIA /1
L’ARTE CONTEMPORANEA LEGGE L’ARIOSTO
a cura di Sandro Parmiggiani
Chiuro (SO), Palazzo Andres, dal 13 agosto al 16 ottobre
Apertura Sabato e Domenica h. 10.30-12.30 / 17.00-19.00
Fumetto e Grafica. I più famosi illustratori italiani interpretano l’Orlando Furioso.
PAOLO BACILIERI / GABRIELLA BENEDINI / GIUSEPPE CAMUNCOLI / MATTEO CASALI / GUIDO CREPAX / OMAR GALLIANI / DOMENICO GRENCI / LORENZO MATTOTTI / GIULIA NAPOLEONE / ALIGI SASSU / TUONO PETTINATO

Guido Crepax (Milano, 1933-2003) – Valentina Pirata, 1976 china su carta, 50×35
Per il V centenario dell’Orlando furioso, è presentato in Valtellina un significativo estratto della mostra organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia in occasione del 540° della nascita di Ludovico Ariosto (1474).
L’esposizione comprende alcuni cicli di lavori realizzati da autori che sarebbe non solo riduttivo, ma del tutto errato per la comprensione profonda della loro opera, limitarsi a definire “illustratori” o “fumettisti”:
Le opere di Lorenzo Mattotti riprendono il tema della pazzia di Orlando e degli infiniti combattimenti dei cavalieri, che paiono, nella loro perenne fissazione, finire per diventare dei mutanti, prossimi a trasformarsi in bestie, diventando in un qualche modo l’emblema sinistro delle attuali follie della guerra e della sopraffazione.
Tre storie a fumetti, commissionate ad altrettanti autori – Paolo Bacilieri, Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli, Tuono Pettinato, sono gli originali esiti cui sono pervenute, un approccio ironico e un ulteriore invito al sogno.
Nella grande teca tonda vengono infine presentate opere di un autore che è riferimento imprescindibile nella storia della bande dessinée italiana: Guido Crepax – il celebre creatore del personaggio di “Valentina” portava per l’Orlando una tale devozione da doverne creare, attraverso un percorso e le relative pedine, un “gioco dell’oca”, che assieme a lui coinvolse nelle partite, tra gli altri, Emilio Tadini e Claudio Abbado.
Per la grafica, 15 litografie acquarellate di Aligi Sassu ripercorrono le storie di amore e follia; le tentazioni di Angelica di Omar Galliani mostrano un grande bi-volto femminile disegnato a matita, espressione di infinite fughe, il Viaggio oltre di Giulia Napoleone evoca l’incontro con le stelle del cielo, nel viaggio di Astolfo sulla Luna; Giulia Benedini si confronta col Furioso attraverso due opere concepite a molti anni di distanza.
Domenico Grenci dedica al Furioso un’immagine visionaria, fluttuante in una dimensione fuori dal tempo: il ritratto di Mariangela Melato che nel 1974 impersona Olimpia nell’Orlando Furioso di Luca Ronconi.
È la testimonianza della capacità di attrazione dell’immaginario evocato dall’Orlando furioso con cui si misurano e si sono misurati grandi nomi della scena artistica internazionale. (SP-SO)
Mostra organizzata dal Comitato Promotore Orlando furioso in Valtellina 2016 e dall’Associazione Bradamante
con la collaborazione di:
Comune di Chiuro
Biblioteca comunale Faccinelli
Associazione Viale della Formica
Associazione Opul
Scarica il manifesto della mostra a Palazzo Andres di Chiuro.
DI INCANTI E DI FOLLIA /2
NEL LABIRINTO FANTASTICO DELL’ORLANDO FURIOSO
a cura di Piergiuseppe Magoni
Tirano (SO), Palazzo Foppoli, dal 5 agosto al 4 settembre
apertura da martedì a venerdì 11.00-12.00 / 13.30 -18.30; sabato 13.30 – 18.30; domenica 10.00-12.00
Pittura e scultura. L’omaggio degli artisti lombardi, emiliani e svizzeri al genio di Ludovico Ariosto
PIERLUIGI ANNIBALDI / PAOLO BARLASCINI / PAOLO BELLINI / ALEX BOMBARDIERI / MAURIZIO BONORA / ROBERTO BRICALLI / ALBERTO CASIRAGHY / LUCA CONCA / GIANCARLO CONSONNI / FAUSTO DE NISCO / PAOLO DE STEFANI / ENRICO DELLA TORRE / ERMINIO FRANGI / GIUSEPPE GALIMBERTI / MARILENA GARAVATTI / WANDA GUANELLA / FERRUCCIO GINI / TIZIANA GRASSI / BRUNO MAGONI / ENRICO MANICARDI / ANNA MOTTARELLA / ANGELO NOCE / ELIO PELIZZATTI / GIOVANNI PIRONDINI / PAOLO POLA / GIAMPIERO PUCCIARINI / VALERIO RIGHINI / LUCA SALVADALENA / FLAVIO TARABINI / GIORGIO VALENTI / GIGI VALSECCHI / GIOVANNA VALSECCHI / FRANCA VANOTTI / GIUSEPPE ZECCA

Maurizio Bonora, “L’ultimo duello”, 2016
E qual è di pazzia segno più espresso
che, per altri voler, perder se stesso?
(Orlando furioso, XXIV, 1)
Nel cinquecentesco “gioco delle sorti” del quale riferisce Lina Bolzoni ne Il lettore creativo a Giordano Bruno toccò l’abbinamento con Rodomonte, il ‘crudel pagan’ che faceva strage di quel ‘vulgo e populazzo…degno, prima che nasca, di morire’ (c. XVI, 23). La reazione iperbolica nasce dallo stesso ‘eroico furore’ che trova forma non cruenta nell’arte; gesto primitivo da uomo selvatico, come è l’Orlando ‘che per amor venne in furore e matto’ (c. I, 2); ‘E poi si squarciò i panni e mostrò ignudo/ l’ispido ventre e tutto ‘l petto e ‘l tergo’ (C. XXIII, 133). Il cavaliere errante nelle selve dell’amore e della violenza, è l’ emblema di questa rassegna, della strage che l’arte fa del ‘populazzo…degno, prima che nasca, di morire’, la folla di figure stereotipate dominanti, dei corpi eternamente giovani, dei potenti e degli usurai di poundiana memoria, dei tatuaggi dei vincitori, della plebe ebbra di lusso, di piacere e di mammona; l’arte che lacera la ragnatela di ignoranza e presunzione di un popolo fatto di “poveri che non sono che delle scimmie gabbate, feroci e disgustosi come i ricchi…piene le spiagge, piene le autostrade, pieni i cimiteri, larve.” (L. F. Céline, Lettera a un amico, 1959).
L’arte, come queste opere di varie ispirazioni ed espressioni, testimoniano attraverso artisti valtellinesi, lombardi, emiliani e svizzeri, è sempre forza che incide la carne e la coscienza; come fatto in sé, non come ciancia, come eterno banale ronzio di voci: nel momento in cui si pone e si manifesta, provoca attenzione e crisi, annuvola o rasserena: furore dello sturm un drang o raccoglimento, silenzio. E’ sempre furia di amore, dell’atto generativo dionisiaco, presente tanto nella violenza, nel ‘sublime’ della terribilità della natura, quanto nell’umiltà dello stelo d’erba che perfora la crosta di asfalto. (PG)
Mostra organizzata dagli Comitato Promotore Orlando furioso in Valtellina 2016 e dall’Associazione Bradamante
con la collaborazione di:
Comune di Tirano
Biblioteca Comunale Arcari
Scarica il manifesto della mostra a Palazzo Foppoli di Tirano.
Guarda la presentazione televisiva con l’intervista a Sandro Parmiggiani