Il 17 agosto alle ore 19:30, Teatro Antico di Segesta

Un racconto epico di gesta moderne, un poema che mescola presagi ingannevoli e pura follia: uno spettacolo scritto e interpretato da Salvo Piparo con la regia di Luigi Maria Burruano


Scritto da: Salvo Piparo
Regia: Luigi Maria Burruano
In scena: Salvo Piparo, Costanza Licata, Irene MariaSalerno
Musiche: Marco Betta

Pupi alti e finemente decorati si muovono sulla scena, accompagnati dal ritmo incalzante delle percussioni, da un pianoforte dolce e dal personalissimo cunto, narrato d’un fiato, tratto da un  canovaccio di Salvo Piparo, Pupiata di Zucchero.

Quello che va in scena è un racconto epico di gesta moderne, un poema che mescola presagi ingannevoli e pura follia: uno spettacolo scritto e interpretato da Salvo Piparo con la regia di Luigi Maria Burruano, finissimo puparo.

Salvo Piparo è accompagnato dal mezzo soprano Costanza Licata, nel ruolo di Angelica, e dall’elegante pianoforte di Irene Maria Salerno che guida gli spettatori da un quadro all’altro tenendoli per mano. Un’antica storia d’amore e guerra, raccontata per bocca di Brunello, vecchio personaggio panormita protagonista del racconto: Brunello vende pupaccene vestiti da paladini di Francia, immobili e perennemente sorridenti,ma riuscirà a dar loro vita attraverso la propria fantasia, alimentandoli dei suoi ricordi di venditore di zucchero e sogni.

Uno spettacolo divertente e colto che racconta, in modo volutamente infedele,una delle più grandi favole della letteratura moderna occidentale agganciandola però alla realtà: gli eroi di Ariosto diventano visionari senza senno che chiedono consiglio a una luna piena di ricotta come un biscotto di San Martino, Angelica una donna dai discutibili costumi e Medoro un amante instancabile e cocciuto.

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