Tre incontri con Pier Luigi Montanari

Sala delle conferenze dell’Istituto di Cultura Casa Giorgio Cini

via Boccacanale di Santo Stefano N° 24 – Ferrara


Gli incontri saranno tenuti dal professor Pier Luigi Montanari e saranno tre: il 18, 24 e 31 gennaio prossimo, alle ore 18 nella Sala delle conferenza di Casa Cini in via Boccacanale di Santo Stefano N° 24.

Il primo appuntamento affronterà il problema della Congiura tramata e quasi messa in atto negli anni 1505 / 1506 da don Ferrante d’Este, fratello del duca Alfonso I unitamente a don Giulio d’Este, fratello naturale di entrambi. Si tratta di uno dei momenti più bui della storia estense; il relatore, dopo aver identificato le linee base della Congiura e delle sue radici, evidenzierà quale eco essa abbia risvegliato nella coscienza e nell’opera di Ariosto e come – nel tempo – tale eco si sia definita e mutata ai suoi stessi occhi. In questa logica, importanza essenziale acquisirà l’ Egloga che il poeta scrisse nel 1506 (ma che non volle MAI rendere pubblica), di cui saranno analizzati i passi più significativi.

Nel secondo incontro si parlerà delle Satire (scritte dal 1517 al 1524 – 1525). Sono anch’esse, come la Egloga, in terzine dantesche; il linguaggio colloquiale ed apparentemente dimesso consente una immediata lettura del mondo intimo del poeta; una sorta di autobiografismo interiore complementare e solo in apparenza opposto alla lontananza ironica di tanti passi del poema.

L’ultima conversazione sarà incentrata sulle Commedie: l’attività teatrale impegnò fattivamente l’ultimo decennio della vita del poeta, procurandogli anche notevoli soddisfazioni presso la corte e da parte del duca stesso Alfonso. Tanto che con il duca di Mantova, Federico II Gonzaga, Ariosto stava discutendo l’ipotesi di una pubblicazione sotto il suo patrocinio del corpus delle sue opere teatrali; discussione interrotta purtroppo dalla morte del poeta avvenuta nell’estate del 1533.

Dei testi comici di Ariosto saranno presi in esame particolarmente Cassaria e Lena che documentano in modo più rappresentativo l’ambientazione ferrarese della fabula.

Scarica il manifesto dell’iniziativa.

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